Apple al lavoro su un MacBook ultra-economico, ma con processore dell’iPhone
Apple potrebbe essere pronta a rivoluzionare il mercato dei portatili. Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, la società starebbe lavorando a un MacBook ultra-economico che utilizzerebbe un chip solitamente riservato agli iPhone, l’A18 Pro.
Se così fosse, questa mossa segnerebbe la prima volta che Apple propone un portatile con un processore diverso dalla linea M-Series, inaugurando una nuova fascia di prezzo mai esplorata prima dal brand.
L’attuale entry-level è il MacBook Air da 13 pollici con un prezzo di 1249€, ma Apple vuole fare di più. Kuo stima una produzione tra i 5 e i 7 milioni di unità già nel 2026, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico ancora più ampio e conquistare soprattutto chi finora ha evitato i MacBook per ragioni di prezzo.
Secondo le indiscrezioni, questo nuovo modello manterrebbe lo schermo da 13 pollici, ma potrebbe distinguersi per colori più vivaci, con varianti argento, rosa e giallo. Il vero cambiamento, però, è dentro: il chip A18 Pro, lo stesso dell’iPhone 16 Pro, offre prestazioni single-core vicinissime all’M4, ma con una potenza multi-core più bassa (sul livello dell’M1).
Questa differenza, però, sarà quasi invisibile per molti utenti. Le attività quotidiane, come navigare, scrivere, guardare video e usare Office, sono ancora legate quasi tutte alle prestazioni single-core, e in questo campo l’A18 Pro promette risultati sorprendenti per un portatile low cost.
L’incognita più grande resta il prezzo. Apple non ha mai proposto un laptop a meno di 999 dollari (1000 euro in Italia) e questo rappresenterebbe un vero cambiamento per chi cerca un MacBook accessibile, soprattutto studenti e giovani professionisti.
Il compromesso con le prestazioni multi-core sembra accettabile, a fronte di una qualità costruttiva che non deluderà le aspettative tipiche di Apple.