iOS 26: in arrivo due funzioni non ancora annunciate, ecco quali

iOS 26: in arrivo due funzioni non ancora annunciate, ecco quali

Se pensavi che con la presentazione di iOS 26 Apple avesse già svelato tutte le sue carte, preparati a ricrederti.

Secondo Mark Gurman di Bloomberg, una delle fonti più affidabili quando si parla della società di Cupertino, Apple avrebbe nascosto due funzioni davvero interessanti nel corso della WWDC 2025. Il motivo? Troppe novità tutte insieme, tra il nuovo design Liquid Glass e la valanga di aggiornamenti, ma anche la paura di promettere funzioni non ancora pronte, come già successo in passato con Apple Intelligence.

Le due chicche che Apple avrebbe scelto di rimandare ai prossimi mesi sono la traduzione live tramite AirPods e la sincronizzazione automatica delle connessioni Wi-Fi pubbliche tra dispositivi Apple.

La prima feature è potenzialmente rivoluzionaria perché trasforma gli AirPods in un vero e proprio interprete simultaneo. Immagina di parlare con una persona in un’altra lingua, sentendo la traduzione in tempo reale direttamente negli auricolari, mentre l’iPhone riproduce la tua voce tradotta per il tuo interlocutore.

La seconda novità riguarda il Wi-Fi pubblico, quello che spesso richiede login complicati in hotel, bar, aeroporti o biblioteche. Con questa funzione, una volta effettuato il login su un dispositivo Apple, le credenziali vengono automaticamente sincronizzate su tutti gli altri dispositivi collegati allo stesso account. Addio quindi alla fatica di dover rifare la procedura su ogni device.

Secondo Gurman, queste due funzioni potrebbero arrivare con iOS 26.1 ad ottobre o iOS 26.2 a dicembre, ma non è escluso che Apple decida di introdurle già nelle prossime beta estive. Il fatto che siano state tenute nascoste durante la WWDC lascia pensare che vogliano evitare promesse non mantenute, ma anche che le novità vere debbano ancora arrivare.

Gli iPhone 17 Pro potrebbero avere il logo Apple riposizionato più in basso: ecco il motivo

Apple Ring, l’anello intelligente che potrebbe cambiare il futuro degli indossabili